
INFINITI POSSIBILI
Tratto da Infinites di J.D. Barrow
regia Matteo Bonanni
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con Matteo Bonanni
presentazione multimediale Alberto Guerra
costumi e scene Giovanni Di Piano
Durata: 75 minuti
Target: Superiori
Materie coinvolte: matetmatica, filosofia, lettere
L'infinito è sicuramente la più strana idea che gli umani abbiano mai concepito, un enigma che assilla la nostra specie dalla notte dei tempi: perché, sottoposto a qualsiasi operazione matematica, l'infinito resta infinito? C'è un infinito o ce ne sono molti? Può un infinito essere più grande di un altro?
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L'universo è infinito? Fisici, astronomi, matematici, ma anche poeti, romanzieri e filosofi hanno attraversato i secoli affrontando con la ragione o con la fantasia queste e altre domande, tentato risposte e offerto congetture, senza mai scalfire veramente il fascino e l'inesauribile mistero di quella strana grandezza, al limite del concepibile eppure intimamente radicata nella mente umana.
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Quello che si propone è una lettura-spettacolo composta da testi letti e recitati, immagini e musica. Il fine non è quello di spiegare il concetto d’infinito, sfida ardua anche per il più grande filosofo o matematico, ma di affascinare l’alunno, in modo da incuriosirlo e spingerlo ad una ricerca personale sull’argomento così vasto e trattato trasversalmente da più materie.
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Lo spettacolo innanzitutto si propone come strumento didattico per introdurre argomenti e concetti che verranno trattati durante l’anno scolastico.
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I testi utilizzati sono di G.L.Borges, J.D. Barrow, David Hilbert, Albert Eninstein e Marcu Du Sautoy.